lunedì 4 aprile 2011

Quand'ero piccola

Adoravo la sua aria svagata. Il suo apparente disordine e la sua distrazione. Mi piaceva come si vestiva, così sopra le righe, mi piaceva l'epoca in cui viveva, quella New York degli anni '40 che prometteva un sogno per uno. Adoravo la sigla che lo accompagnava. Sì, forse la mia serie tv preferita in assoluto. Ovviamente adoro anche i libri, e la trovata geniale dei cugini Frederic Dannay e Manfred Bennington Lee di firmarsi con lo stesso nome, particolare e mitico: Ellery Queen. Per me avrà sempre il volto di Jim Hutton, e la colonna sonora sarà sempre la stessa, fantastica, di quella serie, quando le tecnologie più avanzate erano le macchine da scrivere Remington ed i telefoni in bachelite. Quando per catturare gli assassini non si faceva il dna, ma si usava logica, razionalità e intuito.